Una nuova leadership al servizio della Comunità e dello Sviluppo
di Siponta De Leo e Nicola di Bari
Il mancato o insufficiente sviluppo di un territorio è anche e soprattutto il risultato di una classe dirigente inadeguata, a partire da quella politica ed economica.
Il nostro territorio, oggi più che mai, ha invece bisogno di una capacità di leadership a tutti i livelli, senza la quale non può esserci alcun sviluppo sociale ed economico.
Per leadership si intende la capacità di adottare anche decisioni impopolari, quando necessario, e l’attitudine a saper interpretare e indirizzare lo sviluppo sociale ed economico. La vera leadership indirizza e guida il cambiamento in ogni sua fase, dall’ideazione all’attuazione.
I leader economici sono gli imprenditori che accettano la logica della concorrenza e ogni giorno affrontano il mercato puntando sulla qualità dei prodotti e sulle performance da realizzare. Si distinguono per avere una solida base etica riconosciuta (che in economia contano quanto nella vita privata di ciascuno), una visione strategica dell’azienda e obiettivi di lungo periodo tra i quali non può non esserci il benessere della comunità in cui operano attraverso la distribuzione del valore aggiunto creato.
Il vero problema del nostro territorio è che la sua economia è in gran parte costituita da pseudo imprenditori come quelli che hanno ereditato imprese con una dimensione prettamente locale e in settori per lo più maturi, e che nel migliore dei casi gestiscono le rendite create da chi li ha preceduti; oppure come quelli che beneficiano di relazioni poco chiare e lontane dalla competizione e approfittano del sistema e delle sue opacità, indossando abiti da furbi lobbisti o, peggio, da abili corruttori.
Le realtà imprenditoriali migliori, sia sul piano etico che delle performance economiche e strategiche, sono quelle in grado, insieme alle agenzie educative e della formazione (scuole, università, enti di formazione), alle professioni e alle associazioni di categoria, di realizzare un ambiente nuovo, aperto alla creazione di nuove imprese innovative, puntando sulla formazione di risorse umane nel campo del management, della tecnologia avanzata e della cultura dell’organizzazione.
Anche alla politica spetta il compito di elaborare e attuare una strategia di crescita. Non c’è più spazio per una politica che interpreta l’azione pubblica principalmente come uno strumento di promozione di interessi particolari, individuali o di gruppo, e non collettivi, che protegge gli imprenditori dal libero mercato attraverso incentivi e metodi illegali di aggiudicazioni dei lavori.
La leadership politica deve avere il coraggio e la capacità di stimolare e guidare il dibattito pubblico su questioni di interesse comune, in modo da spingere il processo decisionale nella giusta direzione. In altri termini alla politica tocca l’importante compito di stimolare e alimentare una cultura imprenditoriale e manageriale che metta al centro dello sviluppo economico l’utilizzo sostenibile delle nostre risorse naturali, infrastrutturali e umane.
Se continueremo ad avere una classe imprenditoriale concentrata solo sul profitto personale, una politica incompetente, non inclusiva e ancor peggio corrotta, un sistema della formazione, delle professioni e delle associazioni non all’altezza delle sfide globali e complesse, allora sì che saremo irrimediabilmente perduti in uno stato di povertà generalizzata ed in un clima di permanente incertezza. Con la conseguenza che continueremo a perdere le risorse umane migliori e i giovani più illuminati, realizzando così una città per soli vecchi.
Anche in previsione di future scadenze amministrative, sarebbe opportuno che su questi temi si aprisse un confronto ed una discussione al di là degli schieramenti politici, che veda il coinvolgimento di tutte le realtà associative che abbiano a cuore il bene del nostro territorio.
Dott.ssa Siponta De Leo – Docente MIUR – Ministero dell’Industria e dell’Università e della Ricerca – Master’s of Tourism Management
Dott. Nicola di Bari – Economista di Impresa e Dottore Commercialista.
*** Il prossimo articolo: Le eccellenze del nostro territorio
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